Quante volte ti sei fermato perché non ti sentivi “abbastanza pronto”?
Quante volte hai rimandato un allenamento, un progetto o una decisione perché volevi che tutto fosse perfetto?
Io l’ho fatto tante volte. Ma ho capito che la perfezione non arriva mai.
E che, soprattutto nel fitness, l’azione imperfetta batte la perfezione. Sempre.
Perché il corpo, come la mente, si trasforma attraverso i piccoli passi costanti, non attraverso le fantasie di un momento ideale che non arriva mai.
In questo articolo voglio condividere con te 10 lezioni pratiche che hanno cambiato il mio modo di allenarmi, di crescere e di affrontare la vita.
Quando ho iniziato ad allenarmi, pensavo di dover avere il piano perfetto, la dieta perfetta, il programma perfetto.
Il risultato? Rimandavo.
Rimandavo la prima iscrizione in palestra, rimandavo il primo allenamento, rimandavo persino il momento di comprarmi un paio di scarpe adatte.
Poi ho capito che non è il “programma perfetto” a darti risultati, ma il fatto di iniziare.
Puoi anche avere un allenamento improvvisato, purché tu lo faccia.
L’azione crea movimento, e il movimento crea risultati. La perfezione invece resta ferma, a farti compagnia nei tuoi pensieri.
Quante volte ti sei bloccato dal pensiero: “E se fallisco? E se non miglioro abbastanza? E se tutti mi guardano male in palestra?”
La verità è che la maggior parte delle cose che ci preoccupano non accadranno mai.
Ciò che ti paralizza è solo un’illusione della mente.
Nel fitness questo è lampante: ti preoccupi del giudizio degli altri, ma ognuno è concentrato sul proprio percorso.
Io ho imparato a spostare l’attenzione su ciò che posso controllare: quante volte mi alleno, quanto impegno metto, quanto rispetto i miei obiettivi.
Tutto il resto è rumore.
Oggi colpisci il bersaglio una volta su dieci. Domani due. Tra un mese cinque. Tra un anno quasi sempre.
La costanza batte il talento, perché nel tempo moltiplica i tuoi sforzi.
Ogni allenamento, anche se non perfetto, è una freccia scoccata verso il bersaglio.
E sai cosa succede?
Che dopo mesi di pratica, i risultati arrivano e sembrano quasi “magici”.
Ma non c’è magia. C’è solo disciplina.
All’inizio del mio percorso di fitness avevo mille pensieri in testa: allenamenti, alimentazione, obiettivi, lavoro, vita privata.
Un caos totale.
Poi ho scoperto una cosa semplice ma potente: scrivere.
Appunti sugli allenamenti, diario alimentare, obiettivi settimanali.
Una volta messi nero su bianco, i pensieri diventano più leggeri, come un armadio ordinato al posto di una montagna di vestiti ammucchiati.
Se vuoi crescere, non lasciare che la tua testa diventi un magazzino disordinato. Scrivi, pianifica, libera spazio mentale.
Questa è una delle lezioni più importanti che il fitness mi ha insegnato: non conta quanto forte ti alleni una volta ogni tanto, ma quanto sei costante nel tempo.
Puoi fare un allenamento estremo una volta al mese… oppure allenamenti regolari, più moderati ma ripetuti. Indovina quale dei due porta risultati?
La risposta è semplice: la costanza vince sempre.
Perché costruisce abitudini, plasma il carattere e ti trasforma dall’interno.
Hai mai visto la Sagrada Familia a Barcellona? È un capolavoro incompleto. Eppure, anche se non è finita, milioni di persone la ammirano ogni anno.
Così siamo anche noi. Puoi essere ancora “in costruzione” e allo stesso tempo un capolavoro.
Non serve aspettare di avere il fisico perfetto per sentirti fiero di te.
Già oggi, nel tuo percorso, sei una versione straordinaria di te stesso.
Quante volte hai detto: “Ho avuto una giornata terribile”?
La verità è che spesso non è stata una giornata intera, ma solo 15 minuti difficili che abbiamo lasciato crescere dentro di noi.
Io ho imparato a fare così: quando un allenamento va male o ho una giornata no, la isolo.
Non la faccio diventare più grande di ciò che è. Non rovino un percorso intero per un imprevisto.
Se studi soltanto teoria, impari poco. Se pratichi, impari di più. Se sbagli, impari ancora meglio.
Il fitness è un maestro spietato: ti mostra subito se hai sbagliato tecnica, se non hai rispettato il riposo, se hai esagerato con i carichi.
Ma ogni errore diventa un insegnamento.
Oggi so che i miei errori passati sono stati la base dei miei progressi presenti.
Ti confesso una cosa: all’inizio del mio percorso, la paura di sbagliare mi faceva rimandare tutto.
Poi ho iniziato a fare le cose “male”, ma a farle.
E sai cosa è successo? Che a poco a poco ho smesso di farle male, perché facendo impari.
Questo vale in palestra, nella dieta, nel lavoro, nella vita.
L’azione imperfetta ti porta sempre avanti. L’immobilismo “perfetto” ti lascia sempre indietro.
Quello che ho imparato più di tutto è che non si arriva mai a un punto finale.
C’è sempre una nuova vetta da scalare, un nuovo obiettivo da inseguire, una nuova versione di te da costruire.
Ed è questo che rende il percorso del fitness così affascinante: non si tratta solo di muscoli o prestazioni, ma di crescita personale.
Se c’è una cosa che voglio lasciarti oggi è questa: non aspettare la perfezione.
Agisci.
Fallo con ciò che hai, dove sei, con gli strumenti che possiedi.
Sii costante, sii paziente, impara dagli errori. E ricorda: sei già un capolavoro, anche se sei ancora in costruzione.
Io condivido ogni giorno queste riflessioni e strategie pratiche sul mio profilo Instagram.
Se vuoi continuare a crescere insieme a me, seguimi su Instagram: @jairojuniorthept
Perché la vera trasformazione inizia da un passo.
Anche piccolo. Anche imperfetto. Ma fatto oggi.
Jairo Junior
Fondatore di Cross Cardio
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